Case lasciate in eredità ai figli: un’opportunità sprecata?
- Fabio Tongiorgi
- 4 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
In molte famiglie italiane, la casa di proprietà rappresenta un’eredità simbolica e concreta da lasciare ai figli. Ma cosa succede quando i figli non la usano, non la affittano e non la vendono? Succede che un valore potenziale resta bloccato, generando solo spese e complicazioni.
Case lasciate in eredità: un gesto d’amore… che rischia di diventare un problema
I genitori lasciano spesso la casa pensando di fare un grande dono. Ma la realtà è che:
I figli vivono altrove (magari in un’altra città).
Nessuno vuole andarci a vivere.
Nessuno prende l’iniziativa per venderla o affittarla.
Risultato: l’immobile resta vuoto per anni, mentre le tasse e i costi si accumulano.
I costi invisibili
Anche una casa “ferma” ha un impatto economico:
IMU e TARI, spesso al massimo.
Spese condominiali e di manutenzione.
Rischio degrado: infiltrazioni, muffa, piccoli danni non gestiti.
Nel tempo, questi costi superano facilmente migliaia di euro l’anno.
La vendita come soluzione concreta
Spesso, l’idea di non vendere è legata a motivi affettivi o all’illusione che “prima o poi servirà”. Ma se i figli non hanno intenzione di utilizzare le case lasciate in eredità , la vendita consente:
Di realizzare subito il valore dell’immobile.
Di reinvestire in progetti più attuali e utili.
Di evitare che un bene si trasformi in una preoccupazione continua.
Ci occupiamo noi della valutazione e della gestione
Se ti trovi in questa situazione — o sei un figlio che ha ereditato una casa “ferma” — possiamo aiutarti:
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