Vendere immobile ereditato prima dei 5 anni: guida chiara per chi ha ricevuto un’eredità
- Fi.Flor Immobiliare
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
Tutto ciò che devi sapere per vendere senza rischi: documenti, normativa, fiscalità e casi reali

Quando si eredita una casa, una delle prime domande che molti proprietari si pongono è: “Posso vendere un immobile ereditato prima dei 5 anni?”
La risposta è sì.
Ma la vendita entro 5 anni dall’eredità porta con sé alcuni aspetti tecnici e fiscali che è essenziale conoscere.
In particolare:
come funziona la plusvalenza,
quando si paga
quali documenti servono davvero,
quali verifiche fare prima di mettere in vendita la casa.
Come Agenzia Immobiliare a Firenze specializzata negli immobili ereditati, assistiamo ogni giorno eredi che hanno bisogno di chiarezza e coordinamento tra professionisti (notaio, tecnico, commercialista, avvocato).
Rendiamo semplice la vendita o l’affitto di immobili ereditati, facendo risparmiare tempo e denaro.
In questo articolo trovi una guida pratica, aggiornata e senza tecnicismi inutili.
1. È possibile vendere un immobile ereditato prima dei 5 anni?
Sì. Non esiste alcun vincolo temporale che impedisca di vendere.
Il tema dei “5 anni” riguarda solo la tassazione della plusvalenza, non la possibilità di vendere.
La normativa di riferimento è l’art. 67 del TUIR, che disciplina quando un immobile venduto genera un "reddito diverso", cioè una plusvalenza imponibile.
2. Quando gli eredi devono pagare la plusvalenza?
La plusvalenza è la differenza tra: prezzo di vendita – valore dichiarato in successione.
⚠️ E sì, il valore in successione è spesso molto più basso del valore reale di mercato: è normale, perché si basa sul valore catastale rivalutato.
👉 Di conseguenza, è possibile che la plusvalenza risulti alta, almeno sulla carta.
✔️ Quando la plusvalenza NON è dovuta
Gli eredi non devono pagare plusvalenza se il de cuius utilizzava l’immobile come abitazione principale.
La legge considera abitazione principale quella:
dove realmente viveva, oppure
che era destinata a essere la sua abitazione principale, anche se negli ultimi mesi non vi risiedeva più per motivi validi (ricovero, trasferimento sanitario, assistenza).
Interpretazione consolidata da prassi e giurisprudenza.
❌ Quando la plusvalenza È dovuta
Se l’immobile non era l’abitazione principale del de cuius, la plusvalenza può essere tassata.
Esempi:
seconda casa
immobile affittato
immobile sfitto e inutilizzato
fondo commerciale
immobile ereditato da parenti che non ci vivevano
3. Come si calcola la plusvalenza reale?
Il calcolo è:
Prezzo di vendita– Valore dichiarato in successione– Spese deducibili= Plusvalenza imponibile
✔️ Le spese che si possono detrarre
Per ridurre (o annullare) la plusvalenza, si possono sottrarre:
parcelle del notaio della successione
parcelle del tecnico (aggiornamenti catastali, sanatorie, stime)
lavori di ristrutturazione documentati
imposte già pagate sulla successione
costi di regolarizzazione o divisione ereditaria
Molte plusvalenze, dopo i ricalcoli, si azzerano o si riducono drasticamente.
✔️ Come si paga la plusvalenza
Due possibilità:
Imposta sostitutiva 26% dal notaio al momento della vendita
Oppure in dichiarazione dei redditi come reddito diverso
4. Documenti da controllare prima di vendere un immobile ereditato
Vendere un immobile ereditato richiede più verifiche rispetto a una vendita normale.
Ecco la checklist completa:
✔️ 1. Dichiarazione di successione + volture catastali
Devono essere correttamente registrate e aggiornate.
✔️ 2. Provenienza dell’immobile
Il notaio deve riportare correttamente la provenienza ereditaria per la corretta gestione fiscale.
✔️ 3. Conformità catastale
planimetrie aggiornate
corrispondenza con lo stato di fatto
correttezza dei dati catastali
✔️ 4. Regolarità urbanistica
Indispensabile per evitare problemi al rogito.
Eventuali difformità vanno sanate prima della vendita.
✔️ 5. APE – Attestato Prestazione Energetica
Necessario per mettere l’immobile in vendita.
✔️ 6. Situazione condominiale
Richieste di morosità, delibere straordinarie, contenziosi.
✔️ 7. Rapporti tra coeredi
Tutti devono firmare.
Se c’è disaccordo, serve mediazione professionale.
5. Conviene vendere un immobile ereditato prima dei 5 anni?
Spesso sì, soprattutto quando:
la casa è vuota e genera solo costi
gli eredi non sono d’accordo sulla gestione
l’immobile necessita lavori che nessuno vuole affrontare
è in una zona con mercato favorevole
ci sono spese condominiali o tasse che aumentano ogni anno
In molti casi vendere subito permette di non immobilizzare capitale e di evitare spese inutili.
6. Perché affidarsi a un’agenzia specializzata negli immobili ereditati
Gestire un immobile ereditato non è una vendita come le altre.
Serve coordinare più figure professionali e prevenire errori che possono rallentare (o bloccare) la vendita.
La nostra Agenzia Immobiliare a Firenze offre un servizio dedicato agli immobili ereditati, occupandosi di:
gestione e verifica documenti
coordinamento tra notaio, tecnico, commercialista e avvocato
analisi della fiscalità e calcolo della plusvalenza
risoluzione di problemi tra eredi
valutazione e posizionamento corretto sul mercato
strategie rapide di vendita o messa a reddito
Rendiamo semplice la vendita o l’affitto di immobili ereditati, riducendo tempi, costi e margini di errore.
Vuoi vendere un immobile ereditato prima dei 5 anni? Ti aiutiamo noi.
Se hai dubbi su documenti, fiscalità, plusvalenza o gestione tra eredi, siamo a tua disposizione.
Ti aiutiamo a vendere in modo rapido, sicuro e conveniente.
