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Vendere immobile ereditato prima dei 5 anni: guida chiara per chi ha ricevuto un’eredità

Tutto ciò che devi sapere per vendere senza rischi: documenti, normativa, fiscalità e casi reali

Vendere immobile ereditato prima dei 5 anni: guida completa per eredi

Quando si eredita una casa, una delle prime domande che molti proprietari si pongono è: “Posso vendere un immobile ereditato prima dei 5 anni?”

La risposta è sì.

Ma la vendita entro 5 anni dall’eredità porta con sé alcuni aspetti tecnici e fiscali che è essenziale conoscere.

In particolare:

  • come funziona la plusvalenza,

  • quando si paga

  • quali documenti servono davvero,

  • quali verifiche fare prima di mettere in vendita la casa.

Come Agenzia Immobiliare a Firenze specializzata negli immobili ereditati, assistiamo ogni giorno eredi che hanno bisogno di chiarezza e coordinamento tra professionisti (notaio, tecnico, commercialista, avvocato).

Rendiamo semplice la vendita o l’affitto di immobili ereditati, facendo risparmiare tempo e denaro.

In questo articolo trovi una guida pratica, aggiornata e senza tecnicismi inutili.

1. È possibile vendere un immobile ereditato prima dei 5 anni?

Sì. Non esiste alcun vincolo temporale che impedisca di vendere.

Il tema dei “5 anni” riguarda solo la tassazione della plusvalenza, non la possibilità di vendere.

La normativa di riferimento è l’art. 67 del TUIR, che disciplina quando un immobile venduto genera un "reddito diverso", cioè una plusvalenza imponibile.

2. Quando gli eredi devono pagare la plusvalenza?

La plusvalenza è la differenza tra: prezzo di vendita – valore dichiarato in successione.

⚠️ E sì, il valore in successione è spesso molto più basso del valore reale di mercato: è normale, perché si basa sul valore catastale rivalutato.

👉 Di conseguenza, è possibile che la plusvalenza risulti alta, almeno sulla carta.

✔️ Quando la plusvalenza NON è dovuta

Gli eredi non devono pagare plusvalenza se il de cuius utilizzava l’immobile come abitazione principale.

La legge considera abitazione principale quella:

  • dove realmente viveva, oppure

  • che era destinata a essere la sua abitazione principale, anche se negli ultimi mesi non vi risiedeva più per motivi validi (ricovero, trasferimento sanitario, assistenza).

Interpretazione consolidata da prassi e giurisprudenza.

❌ Quando la plusvalenza È dovuta

Se l’immobile non era l’abitazione principale del de cuius, la plusvalenza può essere tassata.

Esempi:

  • seconda casa

  • immobile affittato

  • immobile sfitto e inutilizzato

  • fondo commerciale

  • immobile ereditato da parenti che non ci vivevano

3. Come si calcola la plusvalenza reale?

Il calcolo è:

Prezzo di vendita– Valore dichiarato in successione– Spese deducibili= Plusvalenza imponibile

✔️ Le spese che si possono detrarre

Per ridurre (o annullare) la plusvalenza, si possono sottrarre:

  • parcelle del notaio della successione

  • parcelle del tecnico (aggiornamenti catastali, sanatorie, stime)

  • lavori di ristrutturazione documentati

  • imposte già pagate sulla successione

  • costi di regolarizzazione o divisione ereditaria

Molte plusvalenze, dopo i ricalcoli, si azzerano o si riducono drasticamente.

✔️ Come si paga la plusvalenza

Due possibilità:

  • Imposta sostitutiva 26% dal notaio al momento della vendita

  • Oppure in dichiarazione dei redditi come reddito diverso

4. Documenti da controllare prima di vendere un immobile ereditato

Vendere un immobile ereditato richiede più verifiche rispetto a una vendita normale.

Ecco la checklist completa:

✔️ 1. Dichiarazione di successione + volture catastali

Devono essere correttamente registrate e aggiornate.

✔️ 2. Provenienza dell’immobile

Il notaio deve riportare correttamente la provenienza ereditaria per la corretta gestione fiscale.

✔️ 3. Conformità catastale

  • planimetrie aggiornate

  • corrispondenza con lo stato di fatto

  • correttezza dei dati catastali

✔️ 4. Regolarità urbanistica

Indispensabile per evitare problemi al rogito.

Eventuali difformità vanno sanate prima della vendita.

✔️ 5. APE – Attestato Prestazione Energetica

Necessario per mettere l’immobile in vendita.

✔️ 6. Situazione condominiale

Richieste di morosità, delibere straordinarie, contenziosi.

✔️ 7. Rapporti tra coeredi

Tutti devono firmare.

Se c’è disaccordo, serve mediazione professionale.

5. Conviene vendere un immobile ereditato prima dei 5 anni?

Spesso sì, soprattutto quando:

  • la casa è vuota e genera solo costi

  • gli eredi non sono d’accordo sulla gestione

  • l’immobile necessita lavori che nessuno vuole affrontare

  • è in una zona con mercato favorevole

  • ci sono spese condominiali o tasse che aumentano ogni anno

In molti casi vendere subito permette di non immobilizzare capitale e di evitare spese inutili.

6. Perché affidarsi a un’agenzia specializzata negli immobili ereditati

Gestire un immobile ereditato non è una vendita come le altre.

Serve coordinare più figure professionali e prevenire errori che possono rallentare (o bloccare) la vendita.

La nostra Agenzia Immobiliare a Firenze offre un servizio dedicato agli immobili ereditati, occupandosi di:

  • gestione e verifica documenti

  • coordinamento tra notaio, tecnico, commercialista e avvocato

  • analisi della fiscalità e calcolo della plusvalenza

  • risoluzione di problemi tra eredi

  • valutazione e posizionamento corretto sul mercato

  • strategie rapide di vendita o messa a reddito

Rendiamo semplice la vendita o l’affitto di immobili ereditati, riducendo tempi, costi e margini di errore.

Vuoi vendere un immobile ereditato prima dei 5 anni? Ti aiutiamo noi.

Se hai dubbi su documenti, fiscalità, plusvalenza o gestione tra eredi, siamo a tua disposizione.

Ti aiutiamo a vendere in modo rapido, sicuro e conveniente.

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