Canone concordato Firenze 2025: cosa cambia per i proprietari
- Fabio Tongiorgi
- 6 lug
- Tempo di lettura: 3 min
Il 4 luglio 2025 sono stati firmati a Palazzo Vecchio i nuovi Accordi Territoriali per le locazioni abitative. Un’intesa che coinvolge il Comune di Firenze, i sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari, con l’obiettivo di aggiornare le regole relative al canone concordato. Se sei un proprietario che affitta a Firenze, questo è il momento giusto per capire cosa è cambiato, quali vantaggi puoi ottenere e quando ti conviene aderire.
Le novità del canone concordato Firenze 2025
Rispetto al passato, il canone concordato Firenze 2025 introduce una serie di novità rilevanti. La prima riguarda la ricalibratura delle zone urbane: aree come Novoli e altre zone semicentrali sono state rivalutate, mentre per il centro storico viene applicato un meccanismo più aderente al reale valore di mercato. Inoltre, viene introdotta una classificazione più dettagliata degli immobili. Ora non basta più sapere in che zona si trova l’appartamento, ma occorre anche valutare lo stato manutentivo, la classe energetica e la presenza di comfort come giardini, terrazze o impianti efficienti. Per chi possiede immobili in ottime condizioni, classificabili come “AA”, sarà possibile ottenere un canone più vicino al mercato libero.
Allo stesso tempo, vengono penalizzati gli immobili vetusti o trascurati, che potranno accedere solo alle fasce più basse. Questo segna una svolta: il nuovo sistema non si limita a fissare un tetto massimo, ma premia o penalizza in base alla qualità reale dell’immobile.
Conviene o no aderire al canone concordato Firenze 2025?
La convenienza per i proprietari va valutata caso per caso, ma in molti casi è reale e concreta. Se l’immobile è in buone condizioni, ben posizionato e dotato di buone caratteristiche energetiche, il canone concordato può essere competitivo. A fronte di un canone magari più contenuto rispetto al mercato libero, il proprietario beneficia di una cedolare secca al 10%, dell’esenzione da bollo e imposta di registro, e soprattutto di uno sconto IMU molto significativo. L’aliquota IMU può infatti scendere fino allo 0,46% se si applica un canone inferiore di almeno il 10% rispetto al massimo previsto. È un incentivo importante, che può tradursi in centinaia di euro di risparmio annuo.
Da non sottovalutare poi la maggiore stabilità: i contratti a canone concordato hanno durata 3+2 o anche superiore, con la possibilità di aumentare il canone del 4% o 6% se si accetta una durata più lunga. Questo riduce il turn over e i costi legati al cambio inquilino.
Attenzione però: per accedere ai vantaggi fiscali è ora obbligatoria l’attestazione di conformità del contratto, che deve essere rilasciata da una delle associazioni firmatarie dell’accordo. Non basta più una semplice autocertificazione. È un passaggio in più, ma serve anche a tutelare il proprietario da errori formali e a rafforzare la validità del contratto.
Quando il canone concordato non conviene
Il canone concordato Firenze 2025 potrebbe non essere la scelta giusta se si ha un immobile in condizioni mediocri, oppure se si desidera affittare solo per pochi mesi, ad esempio a studenti o lavoratori temporanei. In questi casi, i nuovi accordi impongono una riduzione obbligatoria del 15% rispetto al canone massimo previsto. Inoltre, i contratti transitori devono essere motivati e giustificati da esigenze reali: studio, lavoro, cure mediche.
Infine, per chi punta ad affitti brevi o turistici, il canone concordato resta escluso: questo strumento è pensato per l’abitazione principale e per locazioni stabili. Chi cerca flessibilità estrema dovrà continuare ad agire sul mercato libero, accettando però un carico fiscale più alto.
Conclusioni
Il canone concordato Firenze 2025 rappresenta un importante aggiornamento normativo che può offrire grandi vantaggi a chi affitta immobili in buone condizioni, in modo stabile e trasparente. Gli incentivi fiscali, la maggiore valorizzazione degli immobili efficienti e le nuove regole più equilibrate rendono questa formula particolarmente interessante per molti proprietari. Tuttavia, è fondamentale conoscere nel dettaglio le nuove fasce, la classificazione degli immobili e i meccanismi di attestazione, per evitare errori e sfruttare al meglio i benefici previsti.
Se sei un proprietario a Firenze e vuoi sapere se ti conviene aderire al nuovo canone concordato, contattaci: ti aiutiamo a calcolare il canone corretto, ottenere l’attestazione e impostare un contratto sicuro, valido e vantaggioso.

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